BAT BATTINO SUONA LA CARICA CREANDO IL NUOVO SITO DEI CRUSADERS
L’effetto stridulo di una sirena avvertiva che forse era meglio ripiegare su altri lidi meno destabilizzanti. La vecchia casa on line dei Crusaders sprizzava patologie incurabili da tutti i pori: neanche il più luminare dei luminari avrebbe potuto trovare una terapia d’urto. Allo sconsolato Francesco “Cipolipo” Murgia, tenutario del sito, non rimaneva che giocare l’ultima carta: lanciare uno SOS fino alla remota Gallura e sperare che l’ex defensive tackle dei crociati, Battista Battino, rispondesse ad una vera e propria implorazione.
Lui è un altro di quelli accaniti cultori: masticare yard è un principio divino. Le domeniche targate anni ottanta sono riservate al canale del Biscione che diffonde le gare della NFL e della USFL. Ma non basta, il prode Bat da Trinità d’Agultu va alla caccia di giornali e di riviste specializzate che diano risalto alla sua disciplina preferita. Quando giunge a Cagliari per frequentare l’università la vista di una locandina affissa in bacheca lo porta verso il campo di allenamento dei Crusaders. Il contatto con il mondo di internet è la naturale conseguenza e arriva agli albori della rete: “Nel 1994/95 andavo quasi tutti i giorni allo spazio internet-free di Video On Line davanti al Bastione a Cagliari. Da subito mi sono reso conto che era un naturale sbocco della mia passione per la grafica e i computer, quindi parallelamente al mio lavoro di grafico ho cominciato a studiare un po’ di linguaggi per la rete così da allargare il ventaglio di possibilità da offrire alla clientela”.
La passione non è mutata nel tempo: dopo anni di duro lavoro in una tipografia, Battista ha aperto di recente un piccolo studio di grafica e guarda caso é proprio il mondo sportivo a regalargli le migliori soddisfazioni professionali. Infatti le sue impareggiabili performance hanno dato lustro al Rally Costa Smeralda e al Giro di Sardegna di ciclismo. Su internet , altresì, si mette in luce con la creazione e la cura del portale di informazioni turistiche, www.galluraintasca.it e del sito dell’Associazione Cuochi Provincia Gallura www.cuochigallura.it. Torniamo a bomba. Bat e Cipo si consultano, meditano, ponderano e convengono: meglio cambiare dominio e ricominciare daccapo. Ed é così che nasce www.crusaders-cagliari.it
La rete non ha più segreti per te…
Ora non sono un “tecnico” in senso stretto ma sicuramente un webmaster che può soddisfare le esigenze dell’utente/cliente medio.
Aspetti salienti della tua militanza nei Cru ?
Ho giocato (in maniera indecente purtroppo) tra il 1993 e il 1997 come Defensive Tackle / Nose Guard. La gara più bella forse il mio esordio contro i Seagulls Salerno con il cuore che batteva a mille per l’emozione e una trasferta con i Condor Grosseto con una vera battaglia in mezzo al fango.
Sei rimasto legato a qualcuno in particolare?
Sicuramente sono molto affezionato ad Andrea Gambula, abbiamo esordito lo stesso anno ed entrambi giocavamo in linea di difesa, oltre a football ci hanno unito molte altre passioni ed interessi fino ad arrivare alla fotografia che attualmente ci appassiona entrambi. Ma ovviamente sono legato a tutta la “vecchia guardia” dei Crusaders con i quali ho condiviso il campo e la vita di squadra, tutti allo stesso modo ma vorrei ricordare Michele e quello che mi ha insegnato in campo.
Appeso il casco al chiodo hai continuato a stare nell’ambiente?
Nel ’98 sono tornato a casa in Gallura e quindi ho dovuto mollare Cagliari e il football. La lontananza e la mancanza probabilmente ti fanno apprezzare nel giusto modo quello che si viveva e si faceva prima, la nostalgia per la città e la squadra erano molto forti. Grazie ad internet e al primo sito dei Crusaders inizio a seguire da lontano il team, contemporaneamente comincio a frequentare siti di altre squadre e a bazzicare nei forum specializzati.
Hai fondato l’Atlante del Football Italiano www.atlantefootball.it, una bella esperienza.
Un giorno mi imbatto, per caso, nel sito Helmet Project dove Charles Arey, un vero “folle” ridisegna e archivia tutti i caschi della NFL e delle Università americane dal 1960 al presente. Dopo aver visitato in lungo ed in largo il sito, ed averne “carpito” alcuni trucchi ed idee, decido di fare qualcosa di simile per l’Italia. Ma per rendere il lavoro più interessante ed accurato decido di ricercare per ogni squadra il trittico casco/logo/foto così da tramandare meglio la memoria del football in Italia.
Insomma, ti sei dato da fare..
Dopo alcune prove lancio il sito su uno spazio gratuito di Tiscali, dopo poco tempo la NFLI (l’ex federazione nazionale di football) mi offre ospitalità nel suo server e nelle sue pagine. Il sito cresce e si è fa conoscere nel mondo del football italiano raccogliendo numerosi consensi e collaborazioni. Dopo un po’ di tempo e con la chiusura di NFLI decido di rendermi indipendente e di acquistare il dominio per curare il mio sito in autonomia.
Ma non finisce qui.
Poco dopo vengo contattato da Valerio Bozzarini, presidente dell’AIGFA (Associazione Italiana Giocatori Football Americano) e giocatore dei Marines Lazio, che mi chiede una mano per Fumble News, la rivista on-line dell’associazione. In breve tempo prendo il controllo grafico della testata e diventiamo l’unica “rivista” del mondo del football italiano.
Sei in contatto con molti mostri sacri del football internazionale?
Di quello internazionale no. Ma grazie a Fumble News, al sito dell’Atlante e al forum di Endzone ho conosciuto parecchi giocatori e dirigenti del football italico.
Che criteri hai assecondato per sviluppare il sito? Che aspetti hai voluto privilegiare?
Da un punto di vista “tecnico” ho deciso di utilizzare joomla il più attuale csm per realizzare siti internet. Così da permettere la gestione del sito a più persone così da dividere in più persone l’onere di tenere aggiornato il sito e così da mantenerlo più vivo possibile.
Dal punto di vista grafico ho voluto usare i “colori” sociali dei Crusaders (nero/rosso/grigio) per il layout di base con gli articoli principali che vengono richiamati nell’header (testata) del sito e una foto di un giocatore diverso ogni volta che si cambia pagina. Ma ancora sto studiando soluzioni e grafiche particolari per festeggiare il ventesimo anniversario della nascita dei Crusaders.
Perché secondo te sta piacendo il nuovo sito dei Cru?
Spero che piaccia per la chiarezza e per i contenuti. Non è importante solo l’aspetto ma che “racconti” gradevolmente il mondo dei Crusaders e che dia notizie agli appassionati e ai fan.
Il più bel complimento che ti hanno fatto su questa nuova tua creatura?
I complimenti che mi fanno piacere sono quelli che arrivano dai “fratelli” Crociati.
Hai qualche sogno da realizzare nell’ambito della tua passione per il Football?
Beh di sogni ce ne sono tanti ma due in particolare: un Fumble News stampato su carta e distribuito dalla federazione a tutte le squadre e l’Atlante “completo” con le foto, i loghi e i caschi di tutte le squadre italiane e di tutti i campionati italiani.
SVITOSKY E CAPPELLO GRIGIO: RICORDI DI NAZIONALE
La sfortuna li ha avvolti nel corso di un’esperienza che ha dato lustro al nome dei Crusaders. Francesco ‘Svitosky’ Baldussi e Davide ‘Cappello Grigio ‘Dessì dicono addio con grande rammarico alla selezione dei Blue Team, la nazionale giovanile di Football Americano. A dire il vero Dessì aveva ottenuto l’ok per proseguire l’esperienza, ma non ha voluto più sentirne: “E’ stata una mia decisione, non ho più accettato la convocazione però e’ stata una bella esperienza, davvero il massimo. Purtroppo ci vogliono troppi soldi e troppi sacrifici. L’ambiente della nazionale non mi ha soddisfatto più di tanto per varie ragioni – ammette Cappello Grigio – i miei compagni erano sicuramente forti, andavo d’accordo specialmente con i giovani dei Redskin Verona che nonostante la sconfitta subita qui in Sardegna nell’under 18 sono stati gentilissimi e ospitali. Ai miei nipoti racconterò sicuramente questa storia e a quanto sono stato sfigato nel non aver potuto prolungare l’esperienza con maglia della nazionale; le mie ambizioni sono quelle di ottenere presto la patente e migliorare sempre di più per poter vincere il campionato in un futuro molto vicino”.
Francesco Baldussi racconta la sua esperienza: “Nel raduno di Parma – racconta – sono stato molto sfortunato perchè ho avuto una brutta influenza e non mi sono potuto allenare a dovere. Per quanto riguarda l’esclusione, è stato veramente un peccato non riuscire a vivere fino in fondo questo sogno; la cosa importante è non perdersi d’animo e continuare gli allenamenti. Esco comunque a testa alta dalla nazionale perchè ho conosciuto nuova gente e ho imparato nuove tecniche di gioco. Nella senior ci stiamo allenando in vista dal campionato, siamo una bella squadra con un roster molto numeroso, siamo affiatati e sono molto orgoglioso di farne parte”.
PARLA ALDINO PALMAS, IL BRACCIO DESTRO DI GIACOMO CLARKSON
L’agente di commercio cagliaritano Aldo Palmas è sempre più coinvolto nella sua missione di offensive coordinator della squadra maggiore dei crociati. Affianca l’head coach Giacomo Clarkson in questa nuova missione che deve far dimenticare le delusioni della scorsa stagione. L’ opportunità scaturita dall’utilizzazione del nuovo campo lo spinge a fare delle riflessioni.
Com’è stato l’impatto dei giocatori davanti al nuovo campo d’allenamento?
Il terreno di gioco è bellissimo, ai giocatori è piaciuto tanto, tra l’altro ora arrivano anche un po’ in anticipo, però mi aspetto da parte loro una risposta importante in termini di impegno e presenza.
Gli allenamenti come stanno procedendo? Sei soddisfatto dalla risposta dei giocatori ?
Siamo a buon punto, tranne qualche posizione ancora da definire e migliorare, per la maggior parte dei giocatori si tratta solo di trovare timing e affiatamento.
L’ulteriore rinvio delle gare vi può procurare qualche fastidio?
In effetti ci ha cambiato notevolmente i tempi dei richiami della preparazione atletica, ora dovremmo fare un lavoro diverso un po’ improvvisato”.
C’è qualche giocatore che vi sta impressionando in particolare?
Mattia ‘Scheggia’ Contu ora che ha imparato bene gli schemi, si sta rivelando un giocatore utile ed efficace in più ruoli.
Avete saputo qualche news in più sulle due avversarie palermitane?
Purtroppo niente
Pensi che l’attacco potrà fare faville in questa stagione?
Più che fare faville vorrei che questo fosse l’anno della costanza e concretezza, poche fiamme ma molta brace…
Un giudizio sugli under 18.
alcuni sono molto promettenti e avranno tanto spazio già da questo campionato, altri sono ancora immaturi, più mentalmente che fisicamente o tecnicamente. Si vede l’ottimo lavoro svolto dal coaching staff U18, ormai i ragazzi sono arrivati ad un punto che possono superare solo con un po’ di sacrificio, non basta più “essere portati” per lo sport o essere atletici, a questo punto ci vuole impegno attitudine e un pochino di disciplina in più.
Gipi Puggioni – Ufficio Stampa Crusaders Cagliari