PER UN KICKER IN PIÙ

Anno III. Comunicato n. 44 del 26/06/2011

CAMPIONATO ITALIANO FOOTBALL A 9 2011 FIDAF – NINE BOWL

BUSTO ARSIZIO – Stadio Carlo Speroni– Via Ca’ Bianca 42 – 25/06/2011 – Ore 20,30

AQUILE FERRARA 13

VS

CRUSADERS CAGLIARI 12

 

Marcatori:Nel 1° tempo (06 – 06): Td Matteo Ghironi pass Mirco Cirelli (Aqui); Td Matia ‘Air’ Pisu kick return (Cru).
Nel 2° tempo (06 – 07): Td Luca ‘Smigol’ Giraldi pass Simone ‘Cioccia’Moccia (Cru); Td Marco Papa (Aquile), 1 punto suppletivo su kick di Roberto De Marco.

La doppietta è sfuggita solo per un esile punto di differenza. I Crusaders cedono lo scettro tricolore alle Aquile Ferrara che si sono dimostrate più concrete nei rari momenti di distrazione delle difese. I quasi 400 spettatori presenti allo Stadio Speroni (a cui si aggiungono i 200 internauti che l’hanno seguita in streaming) non si sono certo annoiati nel corso di una gara che ha fatto venire forti scosse d’adrenalina alle rispettive tifoserie nel volgere di brevi istanti.
Il primo tempo si chiude in parità con gli estensi che passano in vantaggio con una meta di Matteo Ghironi in seguito al lancio di Cirelli. Il corner back cagliaritano medita l’intercetto ma deve fare i conti con l’abilità del ricevitore avversario che gli è sgusciato via in maniera fulminea. Passano alcuni istanti e l’ incommensurabile Matia Pisu abbranca in presa il kick ferrarese e rimette le cose a posto sfruttando gli ampi corridoi che i compagni aprono man mano che la sua energica andatura si avvicina alla meta (06 – 06). Dopo la pausa la gara si vivacizza ancor più grazie agli schemi d’attacco variegati proposti dalle contendenti. Gli isolani dimostrano di avere più intraprendenza con le corse grazie alle penetrazioni dei gemelli Delussu e di Azuni che guadagnano iarde su iarde. Quando mancano poco più di tre minuti al termine i cagliaritani trovano il varco giusto per passare in vantaggio. Il qb Simone ‘Cioccia’ Moccia indovina il lancio perfetto indirizzato al ricevitore Luca Giraldi che innesta il turbo percorrendo 70 iarde in piacevole solitudine (12 – 06). L’illusione della vittoria viene vanificata pochi secondi più tardi. Le azioni su screen pass sono poco conosciute dalla retroguardia sarda che ingenuamente abbocca consentendo l’inserimento di Marco Papa che ristabilisce la situazione di parità. Dopo che per tre volte le segnature non sono state seguite da trasformazioni, nell’occasione i ferraresi trovano il coraggio per tentare il calcio con Roberto De Marco: romperà definitivamente gli equilibri (12 – 13). I Crusaders manterranno il pallino del gioco fino alla fine ma al momento di impostare l’offensiva più importante, l’emiliano Ghironi consegna la vittoria ai suoi con un bellissimo intercetto: Il premio MVP come miglior giocatore non glielo toglie nessuno. Nel dopo gara grande festa con le rispettive tifoserie che si scambiano i complimenti. Sugli spalti considerevole il tifo riservato ai rosso argento: i Blue Storm Gorla, impeccabili organizzatori del Nine Bowl erano sfacciatamente di parte isolana. Addirittura dall’Olanda è arrivato un supporter speciale: Alessandro Paschina ha militato per due lustri nel club crociato. Sperava nella vittoria ma come lui nessuno è sprofondato nella più cupa amarezza. L’annata è stata comunque superlativa.

La sfida scudetto sta per cominciare (Foto Battista Battino)
Il qb dei Crusaders Simone ‘Cioccia’ Moccia al lancio del secondo TD (Foto Battista Battino)
Il qb ferrarese tenta il lancio (Foto Battista Battino)

EMANUELE GARZIA: «FORSE DISPUTEREMO IL CAMPIONATO A UNDICI GIOCATORI»

Da una sconfitta può nascere un’altra vittoria. Di questo è sicuro il presidente dei Crusaders Emanuele Garzia che però ammette: “Avrei preferito perdere con un grosso scarto perché così non ci sarebbe stato alcun rimpianto. Invece la gara è stata apertissima”.

Perché avete perso ?
A nostro svantaggio ha giocato il fatto che tra la semifinale e la finale sia passata appena una settimana e i ragazzi erano ancora stanchi. Le Aquile inoltre hanno giocato una semifinale meno impegnativa della nostra e per di più in casa, noi eravamo a Palermo.

Cosa dire di questo Nine Bowl?
Ho visto una finale molto equilibrata, dalle statistiche parrebbe che fossimo messi meglio, però il risultato è un altro. Nel Nine Bowl dello scorso anno gli Islanders Venezia fecero qualcosa in più ma vincemmo noi.

E durante il match che succedeva sugli spalti?
Dalle tribune si sentivano i coretti degli Ble Storm Gorla che tifavano per noi; c’era davvero una bella atmosfera.  

State già pensando alla prossima stagione?
L’intenzione è di disputare il campionato a 11. Esperienza che abbiamo già vissuto in passato per almeno sei stagioni. Adesso ci dedichiamo alle under 18 e 21. Prima però ci sarà il flag football in spiaggia. Si pensa al futuro, ormai ci abbiamo già messo una pietra sopra.

Offensiva delle Aquile Ferrara (Foto Battista Battino)
Daniele Stropiana solleva il trofeo dei vice campioni d’Italia (Foto Battista Battino)
Aquile Ferrara  campioni d’Italia (Foto Battista Battino)

GIACOMO CLARKSON: «NEL FOOTBALL L’ASPETTO FISICO È FONDAMENTALE»

La cosa più bella riscontrata nel dopo gara è che i Crusaders abbiamo digerito la sconfitta senza eccessive forme di isteria. Anzi, sul pullman che li riaccompagnava in albergo stavano solo cantando e ridendo. Lo stesso head coach Giacomo Clarkson muove rimproveri ma nella sua solita maniera cordiale e molto soft.

Dopo la meta di Giraldi i giochi sembravano fatti
Per me no. Siamo stati anche un po’ sfortunati perché abbiamo calciato facendo un fallo sul kick off che ha consentito agli avversari di portarsi molto più avanti rispetto alla posizione da loro conquistata originariamente. E in quel caso sono stati agevolati nel segnare. Però ci sta, succede.

Qualcuno dice che i Crusaders calcino poco..
Questo succede perché, purtroppo, il nostro kicker è rimasto a Cagliari costretto dai suoi doveri da pasticcere. A dire il vero, nell’ultima azione della partita stavamo predisponendo il field gol, purtroppo ci hanno intercettato. Abbiamo commesso un errore di valutazione ma sono cose che succedono. Ma ricordo che gli errori di questo tipo vengono commessi perché si fa una valutazione. A bocce ferme siamo tutti bravi a dire che “avremmo dovuto fare”. La realtà è che noi volevamo calciare, purtroppo ci siamo confusi quando non avremmo dovuto. Ma se non fosse così si vincerebbero tutte le partite.

Nei prossimi giorni su che cosa rimuginerai?
Non ho nulla su cui rimuginare. Quando una partita finisce 13 a 12 puoi stare a pensare non tanto su quello che avresti dovuto fare, ma su quello che dovrai fare in futuro per evitare che degli errori si ripetano. Perché se si sta a pensare su quello che è successo non ne esci; c’è sempre qualcosa che non va bene. Se l’avessimo persa 40 a zero mi preoccuperei seriamente, ma abbiamo ceduto il titolo per un solo punto, si poteva vincere, non è successo, pazienza.

I ragazzi come stanno?
I ragazzi sono qui che urlano e cantano. A fine partita erano tristi, ora stanno somatizzando. Ma bisogna tenere conto che abbiamo giocato contro una squadra fisicamente più forte di noi, in alcuni ruoli seriamente più forte di noi, con atleti palestrati e grossi. L’unica cosa che mi sento di rimproverare ai ragazzi è che finché non si capirà che l’aspetto fisico nel football è fondamentale, noi ci troveremo a dover patire. Se avessimo avuto lo stesso stadio di preparazione in palestra dei nostri avversari, forse la partita finiva diversamente. Abbiamo finito di perdere di un punto contro una squadra che a livello di pesi è molto più grossa di noi. Questo è un aspetto importante ed io puntualmente mi arrabbio.

A parte i pesi?
Per il resto abbiamo giocato bene, alla pari. Sono curioso di vedere le statistiche perché sembrerebbe che abbiamo fatto molte più iarde in attacco. Se sei fisicamente meno prestante degli avversari paghi alcune cose che nel football americano sono importanti. Se non si migliora sull’aspetto della palestra è inutile ogni altro lavoro. E occorre che questo aspetto qui la gente se lo metta molto bene in testa; non si va avanti.

Si andrà avanti in undici giocatori o in nove?
Se trovo una decina di atleti con cui si crea un certo feeling, il campionato a 11 lo faccio. Poi è ovvio che la decisione finale spetta alla società. Non voglio giocare a 11 con l’aspettativa di vincere due gare a stagione. Vorrei fare delle gare dignitose, possiamo anche perderle tutte, l’importante è che lo si faccia in maniera costruttiva, dietro ogni partita ci dev’essere un nuovo insegnamento, un riscontro. Giocarlo tanto per farlo, come accadde anni fa, non serve proprio a nulla.

Quanto dai di riposo ai ragazzi?
Quanto ne vogliono. La stagione è finita. Loro per venti giorni devono pensare a tutt’altre cose tranne che al football. Dopodiché andranno in palestra a sollevare pesi. Se non ci andranno vuol dire che non hanno capito la lezione che è scaturita da questa finale. Ribadisco: abbiamo incontrato una squadra fisicamente molto più forte di noi e ci abbiamo giocato ad armi pari. Fossimo stati fisicamente come loro, non lo so come sarebbe finita. Ma sarebbe stato meglio.

RICCARDO FRAU:  «LA STAGIONE È STATA COMUNQUE VINCENTE»

Anche l’offence coordinator dei Crusaders non piange troppo sul latte versato. La sua disamina complessiva rende il piccolo capitombolo di Busto solo il classico incidente di percorso dopo diciassette gare consecutive concluse con una vittoria.”Quando perdi di un punto puoi trovare un sacco di scuse per motivare la sconfitta – dice Riccardo Frau – la verità è che abbiamo fatto tanti piccoli errori, accumulandosi ci hanno fatto perdere.

Elenchi i più gravi?
Non ce ne sono stati gravissimi, erano tanti ma piccolini. Nonostante il nostro attacco abbia quasi doppiato le iarde dell’altra squadra, non abbiamo giocato come sempre. E si è visto. Altrimenti saremmo stati in grado di fare la differenza in maniera maggiore.

Perché è successo?
Non so. Forse non abbiamo messo la testa giusta. Alcuni ragazzi hanno ammesso di essere stanchi dalla battaglia di Palermo. Una settimana di riposo forse non ci è bastata per recuperare. Ma senza trovare troppe scuse la realtà è che abbiamo commesso più sbagli e abbiamo perso. Le Aquile ci hanno creduto più di noi, sono stati appena, appena più accorti.

L’ultima azione stava per andare in porto.
C’eravamo vicini. La mancanza di un kicker ci ha costretti a provare un’azione alla mano anziché il field goal. Sarebbe stato il modo più sicuro per provare a vincere. Poi il successivo intercetto ci poteva anche stare, mancavano pochi secondi alla fine, dovevamo segnare.

Il tuo bilancio della stagione?
Positivo, senza ombra di dubbio. Quando sono diventato offence coordinator abbiamo modificato il sistema d’attacco. Questo ci ha portato a realizzare tanti punti, cosa mai successa in passato. Abbiamo impostato un nuovo sistema di allenamento per tutta la squadra: di riscaldamento, di preparazione e approccio alla partita. La stagione è stata comunque vincente: abbiamo giocato con tanti giovani dell’under 21, di questo dobbiamo essere solo felici. Con il campionato di under 21 di quest’inverno avevamo messo le basi giuste per questo campionato a 9. I risultati si sono visti. La giovanile non la imposti per vincere, ma per gettare le basi per una prima squadra forte. Questo sistema ci ha dato ragione.

LUCA GIRALDI: «NON SI PUÓ SEMPRE VINCERE»

Minimizza sul suo grande gesto atletico. A suo dire la meta realizzata non è stato niente di particolarmente difficile, “davvero ordinaria amministrazione”. Eppure Luca ‘Smigol’ Giraldi ha percorso settanta iarde da autentico campione. Prova a rispondere con difficoltà perché il suo compagno di squadra Andrea ‘Cavallo’ Lianas lo tormenta in continuazione. Poi lo allontana con una sonora “pappina”.

Dopo il tuo touchdown hai pensato che..
Ho pensato che avremmo vinto, mancava anche poco alla fine della partita, però non ce l’abbiamo fatta. Anche se l’ultimo drive nostro era buono, stavamo macinando il campo, purtroppo ci hanno intercettato.

Cosa avete da rimproverarvi?
A parer mio l’attacco ha commesso moltissimi falli stupidi. Abbiamo totalizzato almeno 70 iarde di penalità. Nel complesso però ha girato discretamente, quindici primi down presi, tante iarde percorse, purtroppo è mancata la finalizzazione. Anche la difesa li ha tenuti bene, purtroppo ci hanno raggiunto con un screen pass che non è semplice da difendere. Poi era una finale, è giusto che fosse combattuta.

Qual’è il vostro stato d’animo?
Eravamo tristi ma complessivamente contenti per la stagione; non si può sempre vincere.

Tu vai in palestra. I rimproveri di coach Clarkson non ti riguardano
Quello è poco ma sicuro. Non sono d’accordo che con la palestra tutto si risolva, però certamente aiuta. Forse le Aquile sotto l’aspetto fisico erano molto più preparate di noi, le linee erano pesanti, i linebacker piuttosto grossi, insomma erano dei buoni atleti.

I PROTAGONISTI DELLA STAGIONE 2010/2011

AZUNI FEDERICO (RB), BALDUSSI FRANCESCO (OL), CABRAS FEDERICO (CB), CASCIU ENRICO (DL), CONTU MATTIA (RB), CUCCU RICCARDO (LB), DE MATTIA XUAN (OL), DELUSSU ALESSANDRO (RB), DELUSSU ANDREA (RB), FARRIS GIANFRANCO (CB), FOIS GIANLUCA (FB), GIRALDI LUCA (WR), LIANAS ANDREA (TE), MATTA FABIO (CB), MATTANA MIRKO (OL), MELIS EFISIO (RB), MELIS GIOVANNI (OL), MELIS MARCO (DL), MELONI MARCO (LB), MELONI SERGIO ANDREA (QB), MINNITI YURI (QB), MOCCIA SIMONE (QB), MURA MATTIA (RB), MURGIA STEFANO (FS), NONNOI MATTIA (WR), ORTU ALESSANDRO (LB), PINTUS NICOLA (LB), PISU MATIA (WR), PONTI ALESSIO (OL), ROMELLINI SIMONE (CB), RUGGIU BONIFACIO (WR), SERRA WALTER (OL), STROPIANA DANIELE (LB), URAS MICHELE (LB).


CALENDARIO CIF A NOVE FIDAF 2011 GIRONE SUD C

20 febbraio
Legio XIII Roma– Black Hammers Ostia = 35 – 00
27 Febbraio
Legio XIII Roma – Crusaders Cagliari = 00 – 41
27 Febbraio
Lazio Marines Roma– Black Hammers Ostia = 06 – 00
13 marzo
Lazio Marines Roma – Legio XIII Roma = 00 – 06
19 marzo
Black Hammers Ostia – Legio XIII Roma = 00 – 27
20 marzo
Crusaders Cagliari– Lazio Marines Roma = POSTICIPATA
02 aprile
Lazio Marines Roma– Crusaders Cagliari = 07 – 44
10 aprile
Black Hammers Ostia – Lazio Marines Roma = 25 – 06
10 aprile
Crusaders Cagliari – Legio XIII Roma = 45 – 07
17 marzo
Crusaders Cagliari– Lazio Marines Roma = 55 – 00
30 aprile
Legio XIII Roma –  Lazio Marines Roma = h 15.30
01 maggio
Crusaders Cagliari – Black Hammers Ostia = 46 – 00
07 maggio
Black Hammers Ostia – Crusaders Cagliari = h.15.00

CLASSIFICA FINALE: Crusaders 10, Legio XIII 8, Lazio Marines 2, Black Hammers 2.

PLAY – OFF OTTAVI DI FINALE

28/05/2011

AQUILE FERRARA – PIRATES SAVONA 33 -00

28/05/2011

EAGLES SALERNO – HIGHLANDERS CATANZARO 46 – 07

28/05/2011

BILLS CAVALLERMAGGIORE – WOLFPACK LA SPEZIA 53 – 13

28/05/2011

BLUE STORMS GORLA MINORE – NEPTUNES BOLOGNA 10 – 00

29/05/2011

CARDINALS PALERMO – CRABS PESCARA 42 – 14

29/05/2011

CRUSADERS CAGLIARI – DRAGONS SALENTO 48 – 00

29/05/2011

PATRIOTS BARI – LEGIO XIII ROMA 22 – 09

29/05/2011

WARRIORS 9 – SEAMEN 9 44 – 08

 

PLAY – OFF QUARTI DI FINALE

 

04/06/2011

AQUILE FERRARA – BLUE STORMS GORLA MINORE 46 – 12

 

04/06/2011

BILLS CAVALLERMAGGIORE – WARRIORS 9 08 – 19

 

12/06/2011

CRUSADERS CAGLIARI – PATRIOTS BARI 32 – 06

 

05/06/2011

EAGLES SALERNO – CARDINALS PALERMO 22 – 30

PLAY – OFF SEMIFINALI O FINALI DI CONFERENCE

AQUILE FERRARA – WARRIORS 9 18 – 07

CARDINALS PALERMO – CRUSADERS CAGLIARI 48 – 54

NINEBOWL

25/06/2011
CRUSADERS CAGLIARI – AQUILE FERRARA 12 – 13

Link Utili:
www.fidaf.org
www.aquileferrara.it
www.aquileferrara.it
www.legio13roma.it
www.lazio-marines.com
www.blackhammers.com
www.salentodragons.it
www.patriotsbari.it
http://blueteam.fidaf.org

Gipi Puggioni – Ufficio Stampa Crusaders Cagliari

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