Comunicato n. 21 del 20/07/2010

6° MEMORIAL MICHELE DE VIRGILIIS

SENORBI’ (CA) – Campo Comunale Renato Sirigu – Via Nenni – 17/07/10

CRUSADERS CAGLIARI   36
VS
DRAGHI UDINE                00

Marcatori: Nel 1° tempo (22 – 00): Td Matia ‘Air’ Pisu pass Simone ‘Cioccia’ Moccia, 2 pt addizionali di Alessandro ‘Articolo’ Delussu; Td Federico ‘Figurina’ Azuni pass Simone Moccia; Td di Simone ‘Cioccia’ Moccia; 2 pt addizionali di Federico ‘Figurina’ Azuni.

Nel 2° tempo (14 – 00): Td Matia ‘Air’ Pisu pass; 2 pt addizionali di Matia ‘Air’ Pisu; Td Andrea ‘Cavallo’ Lianas pass Carlo Barontini

Ogni qual volta si celebra il Memorial dedicato al figlio Michele, la signora Eleonora De Virgiliis ha bisogno di almeno due giorni per preparasi psicologicamente. Se così non fosse rischierebbe di arrivare all’ appuntamento emotivamente provata. Ed invece, per la sesta volta, accompagnata da figli e nipoti, si è immersa serenamente in una bellissima atmosfera dove ha nuovamente percepito quanto Michelone, detto anche Sandokan per la sua somiglianza con l’attore Kabir Bedi, fosse davvero ben voluto.

Nella torrida Senorbì si sono presentati in tanti, dai supporters tradizionali ai curiosi che non avevano mai visto una partita di football dal vivo. Da Udine sono arrivati 22 Draghi festanti: per loro una tre giorni cagliaritana all’insegna del divertimento più sfrenato, anche se poi il campo li ha condannati addirittura per 36 a zero, ma avevano qualche attenuante. Nelle file dei Cru un mix davvero esplosivo guidato dal duo Clarkson/Palmas. Oltre agli under e ai senior, si sono aggiunte le vecchie glorie: Fabrizio Sulis, Michele Gasparini, Massimiliano Antonino, Giuseppe Marongiu, Aldo Palmas, Andrea Antonino, Sergio Atzori e Mauro Sesselego. Nomi che hanno lasciato il segno in vent’anni di storia dei Crusaders, culminati con la conquista del secondo scudetto nel campionato di football a nove.
Suggestivo l’ingresso in campo delle due compagini, sospinte dalla toccante prosa recitata dallo speaker Carlo Caruana. Il tutto culmina con l’approdo a centrocampo di Sergio Andrea ‘Sam’ Meloni che solleva la coppa del tricolore conquistata nella finale di Palermo il mese scorso.
E’ voluto scendere in campo a tutti i costi pure il nazionale Matia ‘Air’ Pisu, reduce dalle estenuanti sedute di allenamento coordinate dal tecnico del Blue Team Brock Olivo. Il capotreno cagliaritano ha offerto subito un classico del suo repertorio: dopo essere andato incontro all’ovale scagliata da Simone ‘Cioccia’ Moccia, ha eluso i placcaggi avversari con un delizioso gioco di finte, poi si è elegantemente accentrato trovando nella sua famigerata falcata la progressione che gli ha permesso di andare in meta indisturbato.
Gli applausi sono giunti spontanei. Air Pisu realizzerà altri otto punti, il resto della vendemmia rosso argento la faranno i touchdown di Federico ‘Figurina’ Azuni, (che sorprende tutti, tranne il suo allenatore Frau che vorrebbe fosse preso più in considerazione), Moccia, Andrea ‘Cavallo’ Lianas e i punti suppletivi di Alessandro ‘Articolo’ Delussu e di Azuni.
A fine gara le premiazioni. Miglior attaccante della stagione è stato proclamato Matia Pisu, per lui il premio dedicato alla memoria di Paolo Bruni, consegnatogli da Augusto Bruni. Michele Uras è invece stato designato miglior difensore: a lui il trofeo intitolato alla memoria di Paolo Murgia, direttamente dalle mani di Francesco ‘Cipolipo’ Murgia. L’allenatore dell’Under Riccardo Frau ha invece ritirato il premio del miglior rookie, donatogli dalla signora Eleonora De Virgiliis. In questo caso il vero destinatario del riconoscimento era l’assente giustificato Mattia ‘Scheggia’ Contu, uno dei protagonisti del nine bowl. Cristina Porcu, titolare della farmacia che sponsorizza i Crusaders ha invece premiato Simone ‘Cioccia’ Moccia come miglior giocatore della gara trexentina. Il presidente Emanuele Garzia ha invece omaggiato i Draghi di Udine. I crociati sono stati amorevolmente coccolati dal presidente regionale del Coni Gianfranco Fara che per l’occasione ha fatto degli annunci importanti (vedi approfondimento in basso). La serata è continuata sempre a Senorbì nel pub Rock Art. 32 dove le due compagini e tifosi al seguito hanno potuto apprezzare le specialità gastronomiche della casa.

 

 



Alcuni momenti della partita (foto BAT)


I COMMENTI DEL DOPO GARA

Maurizio Simonetti (Head coach Draghi Udine): “Siamo partiti abbastanza bene, poi ci siamo sciolti al sole, abbiamo pagato quindici giorni di assenza completa di allenamenti, però siamo venuti qui perché volevamo onorare al meglio la richiesta dei Crusaders. Dal punto di vista agonistico da un certo punto in poi non l’abbiamo fatto, però l’impegno c’è stato, il desiderio di portare a termine un qualche cosa che andava aldilà della semplice partita comunque c’è stato e quello l’abbiamo portato a termine bene. Dal punto di vista sportivo avremmo potuto fare molto meglio ma per una serie di motivi non ci siamo riusciti: ci mancavano alcuni giocatori in determinati ruoli chiave, senza i running back il gioco di corsa l’abbiamo fatto con atleti che non sono di quel ruolo, però abbiamo finito la partita, non si è fatto male nessuno, questo è importante e siamo tutti quanti contenti di essere stati qui e di aver potuto partecipare ad una festa. Nell’ultimo campionato ci siamo rovinati la stagione andando a perdere a Padova nella stagione regolare, il che ci ha messi nella condizione di andare ad affrontare nel primo turno dei play off  la migliore seconda del campionato (Angels Pesaro) che proveniva dal girone dei Barbari, che poi hanno vinto. I marchigiani hanno dimostrato di essere squadra forte con giocatori esperti nei ruoli chiave. Finché il vigore fisico ha retto eravamo in vantaggio, quando abbiamo ceduto dal punto di vista mentale gli sono bastati cinque minuti per rimettere a posto la partita, dopodiché si è giocato sul filo di lana. A parte tutto è stata una bella partita, conclusione degna di un bel campionato che speriamo di ripetere negli anni futuri. Abbiamo una squadra molto giovane (oggi c’erano 8 giocatori su 22 dell’under 18) il che è estremamente positivo, abbiamo margini di miglioramento altissimi, ipotizzare che nei prossimi anni potremmo fare delle stagioni sulla falsariga di quelle di quest’anno è lecito ed è estremamente gratificante per un allenatore”.

Emanuele Garzia: (Presidente Crusaders): “E’ stato bellissimo, ottima cornice di pubblico e altrettanto valida la riuscita della manifestazione. Non finirò mai di ringraziare l’Eurospin di Senorbì del generoso Mondo Melis che ha permesso tutto questo. E’ stata una giornata all’insegna del football, dell’amicizia, dello sport e della fratellanza. Ringraziamo la famiglia De Virgiliis, la famiglia Bruni e la famiglia Murgia rappresentata dal nostro dirigente e atleta Francesco ‘Cipolipo’ Murgia.

Matia ‘Air’ Pisu: ( Wide Receiver Crusaders): “Sarei dovuto essere a bordo campo con il Blue Team ma all’head coach Brock Olivo ho detto che c’era un Memorial per me molto importante e visto che la mia presenza non era indispensabile ho preferito rientrare. Il medico della nazionale, abbastanza rigido, mi ha imposto uno stop di 20 giorni,ma non potevano impedirmi di giocare questa gara. Sono veramente contento di aver ‘ripiegato’ qui a Senorbì; vedere ogni tanto in campo ‘Zio’, ‘Romeo’ e gli altri ‘vecchietti’ è stata una bellissima cosa, impagabile”.

Michele Uras (Linebaker Crusaders): “Sinceramente non mi aspettavo di ricevere il premio, ho disputato un bel campionato, ho vinto, però non penso di aver fatto partite eclatanti, forse ha inciso la costanza, l’esserci sempre stato. Sono contento e spero che l’anno prossimo sia ancora meglio. Il mio fisico non è certo quello da giocatore di football, forse c’è un po’ di testa e una bellissima difesa, ma la potenzialità vera è stata la squadra perché ci sono stati molti placcaggi di gruppo. E’ stata quella la vera forza”.

Aldo Palmas (Offence Coordinator Crusaders): “E’ stata una gara divertente, nelle amichevoli riusciamo sempre a spuntarla. Anche in questa circostanza ho visto i filmati per preparare la gara, anche se l’head coach Clarkson mi prende in giro. Li ho studiati, ci ho ragionato un po’ su, anche se i piani vanno un po’ a quel paese perché quando dai spazio a persone che non entravano in campo da nove anni, non è così facile. A causa delle improvvise defezioni ho dovuto giocare pure io. Sono fuori forma, con qualche allenamento in più sarebbe andata un po’ meglio, però mi sono divertito. Bisognava lasciar maggior spazio ai giovani che rappresentano il futuro ed era giusto che giocassero loro. Fosse per me comincerei la preparazione sul campo già da settembre, ne parlerò con Clarkson e vediamo cosa ne esce fuori.”.

Giuseppe ‘Papà Winnie’ Marongiu (Vecchia gloria Crusaders):”Sicuramente è stato divertente. Erano anni che non tornavo su un campo di football, devo dire che dopo il primo allenamento mi sono ricordato dei motivi per i quali avevo smesso, sono decisamente fuori allenamento, vecchio e affaticato, però l’atmosfera dello spogliatoio, la squadra, mi ha fatto ricordare i motivi per cui mi piaceva giocare così tanto a football. Poi la memoria e il ricordo di Michele De Virgiliis per me è una motivazione particolare Noi vecchietti siamo ritornati in campo per lui, ma credo che ci avrebbe riso in faccia, consigliandoci in alternativa una birretta collettiva”. Tra le vecchie glorie ho visto i fratelli Antonino assolutamente come il giorno in cui hanno smesso, sono due giocatori naturali, capiscono il football un secondo prima di tutti gli altri, sono due forze naturali.

Riccardo Frau (Assistant coach Crusaders): “Ho ritirato io il premio di Mattia ‘Scheggia’ Contu’ perché aveva un impegno di lavoro preso tempo fa, e quindi non poteva onorare l’impegno. Credo proprio che non si aspettasse il premio come miglior rookie, però sono contento di avergli insegnato a giocare partendo da zero, assieme ai gemelli ‘russi’ Minniti. Sono fiero di lui, Mattia è uno di quelli che si è sempre impegnato, agli allenamenti è sempre venuto, è di quelli che danno la carica al gruppo. C’erano anche altri esordienti che si sarebbero meritati questo premio, però il ruolo da runner, molto più visibile, ha favorito Mattia, ma il riconoscimento è più che legittimo”.

LE PREMIAZIONI

Miglior attaccante della stagione Matia Pisu, per lui il premio dedicato alla memoria
di Paolo Bruni, consegnatogli da Augusto Bruni

Miglior difensore della stagione Michele Uras, per lui il premio dedicato alla memoria
di Paolo Murgia, consegnatogli da Francesco ‘Cipolipo’ Murgia

L’allenatore dell’Under Riccardo Frau ha invece ritirato il premio del miglior rookie,
Mattia ‘Scheggia’ Contu donatogli dalla signora Eleonora De Virgiliis

MVP della della partita Simone ‘Cioccia’ Moccia, per lui il premio
consegnatogli da
Cristina Porcu, titolare della farmacia che sponsorizza i Crusaders

I Draghi Udine premiati dal presidente Emanuele Garzia

I Crociati prendono la coppa del 6 memorial Michele De Virgilis dalle mani del
presidente regionale del Coni Gianfranco Fara

GIANFRANCO FARA E IL CONI SARDEGNA SEMPRE PIU’ VICINI AI CRUSADERS

Il football americano si avvicina sempre di più nell’orbita del Coni. Lo ha detto il presidente del comitato regionale Gianfranco Fara nel suo duplice intervento, sia a Senorbì, sia due giorni dopo nella sala del Palazzo Regio nel corso della cerimonia di premiazione organizzata dal consiglio provinciale di Cagliari. “Il Coni ha già predisposto la pratica da portare in giunta circa l’entrata a pieno titolo del football americano nella nostra famiglia come disciplina associata – ha rimarcato Fara – aspettiamo gli sviluppi con tanto entusiasmo, non foss’altro perché questa è una disciplina che si è mantenuta sempre da sola, con il sacrificio dei ragazzi, con poche risorse economiche che hanno consentito di fare non pochi salti mortali nelle trasferte. Adesso cerchiamo di farla entrare nel contesto regionale e di farle usufruire di quei contributi di cui tutte le federazioni sportive, enti di promozione e discipline associate, oggi, possono attingere per poter soddisfare quelli che sono i loro programmi e i loro progetti”. Facendo un rapido calcolo con colui che ha in mano la situazione sportiva isolana, si è arrivati alla conclusione che i Crusaders hanno ottenuto un grande primato: “E’ l’unica squadra sarda che ha vinto lo scudetto – ammette candidamente il presidentissimo – lo scorso anno vinse la pallamano di Sassari.. Si spera che l’anno prossimo, se le risorse ce lo consentono e se questa finanziaria non massacrerà il mondo dello sport, di riportare un po’ di lustro nello sport sardo. C’è stata una vittoria, però non è uno scudetto: la promozione della Dinamo nella serie A1 della pallacanestro, un grande risultato a distanza di trent’anni dal Brill Cagliari. Tutto sommato non sono scontento dell’annata sportiva, anche il Cagliari Calcio è andato bene, si è impostato tutto un nuovo discorso relativo al mondo del calcio dove trenta società professionistiche sono state cancellate , tra cui due sarde (Alghero e Olbia) che purtroppo ci lasciano. Speriamo che si rimbocchino le maniche e ripropongano delle società competitive con tanti giovani per rioccupare nel tempo gli spazi che avevano conquistato sino ad oggi”.
In realtà il presidente Fara è un fan dei Crusaders da tempi non sospetti, ed è per questo motivo che non è voluto mancare al Memorial: “Sono venuto molto volentieri perché seguo da tanto questa disciplina, ho tanti amici e tra l’altro sono molto amico della signora De Virgiliis, conoscevo molto bene il figlio Michele a cui ero legato da un affetto particolare. I Crusaders li conosco dalla loro nascita, ho seguito lo sviluppo della società, l’entusiasmo e la passione che li caratterizza”.

LA PROVINCIA DI CAGLIARI PREMIA I CAMPIONI D’ITALIA

Per ingannare l’attesa hanno sbirciato qua e là tra le decorazioni dei sontuosi saloni del Palazzo Regio di Cagliari. Un luogo suggestivo per ricevere un’ onorificenza da parte del consiglio provinciale cagliaritano che ha solennizzato il traguardo raggiunto dai crociati. In abito cerimonioso allenatori e dirigenti, t shirt con l’emblema della squadra per i giocatori che hanno affollato il salone del Consiglio. Il presidente Roberto Pili ha accolto a braccia aperte i campioni d’Italia sottolineando come l’iniziativa sia la prima in assoluto dall’inizio della nuova consiliatura. “Non ci sfugge che abbiate dei problemi logistici, sia per il campo, sia per gli allenamenti – ha detto Pili – non ci sfuggono i grossi problemi economici in cui la vostra società è costretta a dibattersi. La crisi economica ha ulteriormente impoverito la capacità di trovare sostegni economici. Credo che il vostro risultato costringa le istituzioni a farsi carico di un sostegno che la vostra disciplina merita sicuramente. Sono dell’avviso che questo bel risultato l’abbiate tenacemente cercato. Siamo qui per costruire un rapporto e permettere che i vostri sforzi, la vostra ostinazione consentano di ottenere nuovi ed importanti traguardi”. Di seguito è intervenuto l’assessore al turismo e alle attività produttive Piero Comandini che da uomo vicinissimo allo sport ha saputo interpretare al meglio le esigenze dell’unico club di football americano esistente in Sardegna:”I risultati che avete ottenuto fanno parte di quella sfera dello sport fatta di passione e di amicizia, rappresentate lo sport vero. Dobbiamo dare maggiore attenzione a questa disciplina. Mantenete questo titolo anche nella prossima stagione agonistica. Noi vi abbiamo adottato, ci saranno altre occasioni per stringere questo connubio che si sta facendo sempre più forte”. Dopo i saluti del presidente del Coni Sardegna Gianfranco Fara, del senatore Piergiorgio Massidda e del presidente dei Crusaders Emanuele Garzia, si è dato il via alla premiazione. Una targa è stata consegnata a Garzia, mentre tutti gli atleti sono sfilati davanti ai politici per ricevere una medaglia. Un buon gelato in Piazza Martiri ha concluso un pomeriggio che difficilmente sarà dimenticato da dirigenti, giocatori e allenatori.


Gipi Puggioni – Ufficio Stampa Crusaders Cagliari